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Visualizzazione dei post da maggio, 2020

Dopo 10 anni, l'illuminazione!

"Il potere. Ecco secondo lo stesso Franco Basaglia, che ne scrive in L'utopia della realtà , il cuore di tutto. Il potere secolare, di un medico o di un aguzzino, di seppellire in un manicomio una persona marchiata come pazza. « Che sia potere tecnico, potere fantasmarico, potere carismatico, potere istituzionale o, nel peggiore dei casi, potere puro, si tratta sempre di potere… » " (G.A. Stella, Diversi , Solferino, 2019 Milano)        Ho già scritto del libro Diversi di Gian Antonio Stella ( vedi qui ). Stanotte, leggendolo, mi sono imbattuto nelle parole che ho citato in apertura. Parole terribili che mi hanno subito impressionato, sebbene abbia per un po' continuato a leggere. Poi però, di colpo, mi sono fermato, sono tornato indietro e le ho lette nuovamente, e poi ancora una volta e lì, in quel momento si è accesa una lampadina e dall'archivio dei miei ricordi ne ho tirato fuori uno di quelli che per ben dieci anni ha aspettato pazientemente di esser

Mamme, ciabatte e memoria affettiva

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Anche quest'anno è arrivata: la festa della mamma! Nel tripudio di foto e messaggi che mi sono passati davanti agli occhi scorrendo la bacheca di facebook e nei vari gruppi whatsapp, ho visto prevalemtemente fiori e amenità varie per celebrare questa bella ricorrenza. Tra tutti però, due cose hanno colpito la mia attenzione facendomi riflettere la prima e sorridere la seconda. Comincio da quest'ultima. Si tratta della foto di un lebete nuziale del 360 a.C. circa custodito nel museo archeologico di Taranto e rappresenta un episodio mitologico che fa sorridere perché richiama alla memoria episodi della nostra infanzia che sicuramente la maggior parte di noi hanno vissuto, magari non nella forma rappresentata, ma nel contenuto. Le mamme, a volte, fanno anche questo, forse meno frequentemente di un tempo, ma tant'è e non si smette di voler loro bene, anzi! Lebete nuziale a figure rosse custodito nel museo archeologico di Taranto. Ho provato a fare una ricerca per capire a qual

VIP per 11 minuti

E' notte ed è bellissima. Una delle cose che sto scoprendo di questo periodo così strano e unico è proprio il piacere di procastinare il momento del crollo tra le braccia di Morfeo per gustare il silenzio che la notte mi offre. Intorno a me c'è buio e silenzio e ho modo di concentrarmi meglio. Sto spostando in questa fascia oraria il momento dello studio proprio perché aumentando la concentrazione, calano le occasioni prossime di distrazione, arte nella quale ho la capacità di raggiungere vette eccelse, pur non vantandomene. Non è di questo però che voglio parlare adesso, ovviamente, anche se mi piace l'idea di fare un piccolo elogio della notte. Mi permetto di farlo perché oggi pomeriggio ho potuto dormire abbastanza e quindi ora sono ancora piuttosto vigile e non in modalità zoombie. Quando mi sono svegliato, ho colto l'occasione di un messaggio whatsapp ricevuto da un'amica per decidermi a scaricare e ritagliare la parte della trasmissione che la settimana scorsa